Praticare sostenibilità

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La sostenibilità è un concetto olistico che coinvolge tre dimensioni fondamentali: ambientale, sociale ed economica. La sostenibilità ambientale riguarda la conservazione delle risorse naturali, la riduzione dell’inquinamento e la protezione degli ecosistemi. Questo implica l’adozione di pratiche che minimizzano l’impatto negativo sull’ambiente e promuovono la biodiversità. La sostenibilità sociale si focalizza sulla promozione del benessere umano, dell’equità, della giustizia sociale e dell’inclusione, assicurando che tutte le persone abbiano accesso alle risorse e alle opportunità necessarie per una vita dignitosa. La sostenibilità economica, infine, implica la creazione di sistemi economici che siano resilienti e in grado di soddisfare le esigenze attuali senza compromettere quelle delle generazioni future. Questo richiede un approccio che bilanci l’efficienza economica con la responsabilità sociale e ambientale.

La Cooperativa sociale Osiride come esempio di economia sociale sul territorio

Nel contesto dei servizi e progetti rivolti alle persone, la sostenibilità si manifesta attraverso iniziative che migliorano la qualità della vita delle comunità locali. La Cooperativa Sociale Osiride, nata nel 2006 e operante nel basso Lazio e nell’alto Casertano, è un esempio di come l’economia sociale possa integrare questi tre aspetti della sostenibilità. La cooperativa promuove il diritto di occuparsi degli altri all’interno di un sistema di protezione relazionale e di un nuovo modello economico e di comunità. Questo modello, chiamato economia sociale, mette al centro il valore della persona e del territorio, comprendendo e non escludendo, e svolgendo una funzione di protezione sociale e riabilitazione attitudinale.

Osiride gestisce un’ampia gamma di servizi socio-sanitari, educativi e assistenziali. Tra questi ci sono quattro asili nido, due centri diurni per disabili adulti, servizi di assistenza scolastica specialistica rivolti ad alunni disabili in sei comuni, e assistenza domiciliare. La cooperativa è anche iscritta nel registro regionale dei gestori del servizio di trasporto NCC per favorire i processi di inclusione sociale su tutto il territorio. Attraverso queste attività, Osiride connette istituzioni, fasce a rischio e comunità, promuovendo interesse e partecipazione alle problematiche sociali. Un elemento distintivo di Osiride è l’attenzione alla formazione e alla predisposizione nell’accogliere l’altro da parte dei suoi operatori, perlopiù giovani donne. Solo con la giusta competenza e passione, insieme alla condivisione della vision della cooperativa, è possibile costruire modelli sostenibili per le comunità.

Dal 2012, Osiride ha avviato un processo di ristrutturazione che ha portato all’investimento in settori chiave come l’agricoltura sociale, pur continuando a specializzarsi nei settori tipici dei servizi alla persona. Un esempio concreto di sostenibilità applicata è il progetto Nata Terra, un’iniziativa di agricoltura sociale nata nel 2018. Nata Terra opera in un territorio martoriato da economie criminali e sfruttamento intensivo dei terreni, recuperando migliaia di piante di olivo, incluse cultivar autoctone di oliveti secolari, coltivandole con metodi di agricoltura biologica. L’adozione di pratiche agrono- miche sostenibili consente di tutelare l’ambiente e migliorare la qualità del prodotto finale. Al terzo anno di vita, Nata Terra è entrata a far parte del progetto di pre e in un duplice beneficio: da un lato, la produzione di olio extravergine di alta qualità che rispetta l’ambiente; dall’altro, la creazione di percorsi di inclusione sociale e lavorativa per le fasce più deboli della comunità.

Durante la primavera 2024 sono partiti i lavori che vedranno lo sviluppo del progetto finanziato da Fondazione con il Sud che vedrà afficare al frantoio per la trasformazione delle olive, una Bottega e un Agribistrò, il nuovo assetto ospiterà una fattoria didattica per educare scuole, famiglie e chiunque voglia imparare di più sul mondo dell’olio extravergine di oliva e sulla sostenibilità agricola. Il frantoio aziendale e gli oliveti saranno aperti alle visite educative e turistiche, offrendo un’esperienza diretta di produzione sostenibile e contribuendo alla diffusione della cultura dell’olio extravergine di oliva.

La sostenibilità ambientale della produzione olivicola di Nata Terra

Ripercorrendo le fasi della produzione dell’olio, si scopre che la pianta di olivo presenta un fabbisogno idrico molto minore rispetto ad altre colture, un’elevata efficienza nell’utilizzo dell’acqua, nullo nel caso di Nata Terra e una notevole capacità di assorbimento e stoccaggio di CO2. Questo rende l’olivicoltura un potenziale alleato contro i cambiamenti climatici. Si stima, infatti, che l’olivicoltura possa sequestrare fino a sei volte la quota di CO2 emessa durante la produzione. Inoltre, i sistemi di coltivazione in Italia sono per lo più tradizionali, caratterizzati da tecniche a basso impatto ambientale che prevedono un utilizzo moderato di prodotti chimici, una bassa intensità d’impianto e un livello di meccanizzazione contenuto. Queste piantagioni esercitano un ruolo strategico nella conservazione del suolo, contrastando la desertificazione e il dilavamento.

L’olio di oliva, espressione di punta della qualità del Made in Italy, è un alimento cardine della dieta mediterranea e simbolo di benessere e qualità della vita grazie alle sue proprietà benefiche per la salute. Quando si parla di sostenibilità, si intersecano sistematicamente tre dimensioni: ambientale, sociale ed economica. L’olivicoltura genera impatti positivi sull’ambiente naturale e sul territorio in cui è situata, costituendo un patrimonio ambientale di biodiversità, sociale, culturale e turistico di grande valore.

La Cooperativa sociale Osiride, con il suo impegno dimostra come sia possibile praticare la sostenibilità in modo integrato e significativo. Attraverso la combinazione di agricoltura biologica, educazione e inclusione sociale, contribuendo a creare un impatto positivo sulla comunità e sull’ambiente, promuovendo il benessere e la qualità della vita.

Questo articolo è parte del Bilancio sociale 2023
della Cooperativa sociale Osiride.
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